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Distrofia de Sudeck

La distrofia simpatico riflessa, distrofia di Sudeck o dolore regionale complesso si presenta come una patologia osteomuscolare cronica molto dolorosa che interessa in modo particolarmente intenso gli arti superiori.

Causa rigidità delle articolazioni, con scarsa mobilità, sensazione di bruciore accompagnata da ipersensibilità cutanea, forte infiammazione (dovuta all’accumulo anomalo di liquido nei tessuti), arrossamento, sudorazione, ecc.

Si può manifestare a qualsiasi età, ma è più frequente nelle donne tra i 40-60 anni, anche se questa diagnosi riguarda sempre più i giovani.

Per il suo controllo si utilizzano potenti farmaci analgesici e neuromodulatori che riducono il dolore, tra questi ultimi alcuni vengono utilizzati in ambito psichiatrico, per l’epilessia, ecc. come gli anticonvulsivanti, antidepressivi e antipsicotici.

Il Dott. Piñal non considera la distrofia di Sudeck come una patologia a sé stante, ma piuttosto come una formula diagnostica che nasconde un’origine non identificata dei problemi reali del paziente, che appaiono in seguito ad un intervento, una frattura o un processo infettivo, tra gli altri quadri precedenti.

Così, più di un secolo dopo la sua descrizione come “atrofia ossea infiammatoria acuta” da parte del chirurgo tedesco Paul Südeck, il Dott. Piñal e il suo team chirurgico hanno già curato decine di pazienti con questa diagnosi, attraverso un approccio clinico che va dalla rivalutazione del caso e -a volte- anche all’intervento chirurgico che, in mani esperte, offre dei risultati eccezionali.

Si tratta di un protocollo chirurgico che richiede un’analisi preliminare esaustiva e una grande esperienza e tecnica per scartare, localizzare e affrontare la fonte di un problema che è stato trascurato da altri chirurghi.

Casi clinici

Testimonianze